“Sportello d’ascolto per genitori e insegnanti” punto di riferimento a Fiumicino. Attivato dall’ottobre 2014 per sei mesi presso l’I.C. Lido del Faro grazie alla collaborazione tra l’Associazione “I mille colori dell’albero della vita” e lo Studio di Psicologia Clinica “Bussola & Clessidra”, ha avuto l’obiettivo di offrire uno spazio di dialogo riservato al quale potersi rivolgere per affrontare dubbi e difficoltà relative al percorso scolastico e di vita dei propri figli/alunni.

Lo sportello, con accesso volontario e gratuito, ha offerto in particolare uno spazio di ascolto rispettoso per tutti quegli adulti di riferimento che hanno sentito il bisogno di un sostegno, di un consiglio esperto, di un momento di confronto non giudicante per capire meglio se stessi, i propri figli/allievi e per interagire con loro in modo più costruttivo ed empatico. Collocandosi nell’ambito della prevenzione e della consulenza, l’attività è stata intesa come progetto di ascolto e rispecchiamento delle normali difficoltà connesse alla crescita e alla realizzazione dei compiti evolutivi.

“Al termine di questa esperienza possiamo senz’altro tracciare un bilancio molto positivo – spiegano le psicologhe Martina Fossati e Silvia Meini – nell’arco del semestre lo sportello ha accolto una quindicina di situazioni, fra genitori e insegnanti. Nella maggioranza dei casi è stato possibile approfondire le problematiche portate allargando il confronto all’interno di un gruppo di lavoro famiglia–insegnanti, in cui la competenza di ciascuno potesse diventare un patrimonio condiviso cui attingere per contribuire alla promozione del benessere all’interno del sistema familiare e della comunità scolastica. Il lavoro, quindi, non si è fermato allo sportello: insieme si è creata una rete che ha stimolato cooperazione e relazioni. Questi stessi risultati – proseguono – sono stati riconosciuti dal Comune di Fiumicino, che a febbraio 2015 ha concesso allo Sportello d’ascolto il proprio patrocinio gratuito”.

Un progetto che ha voluto quindi potenziare la collaborazione tra scuola e famiglia creando un’opportunità di ascolto, di scambio, di conoscenze e competenze attraverso un metodo di lavoro collettivo.

“Spesso – ribadiscono – le insegnanti si trovano con le mani legate e non riescono a fornire strumenti efficaci alle famiglie in modo da aiutarle a farsi carico di una problematica del figlio. D’altra parte le famiglie si sentono sotto accusa e temono che le difficoltà del figlio possano essere qualcosa che non sono in grado di gestire, visto che l’intento è sempre dare il massimo”.

Un’idea quella dello sportello nata innanzitutto dalla consapevolezza della fatica e delle difficoltà che possono incontrare i ragazzi in crescita e le loro famiglie e in secondo luogo dalla conoscenza degli sforzi che anche gli insegnanti, in qualità di secondo sistema privilegiato in cui avviene la crescita e la costituzione dell’identità personale, compiono nel favorire il successo formativo di ogni bambino al fianco delle famiglie. Le due realtà non si fermano qui e vogliono proseguire il percorso intrapreso per l’assistenza e il sostegno delle persone in difficoltà.

“Per noi sarebbe molto importante poter estendere il progetto anche ad altri comprensori scolastici. Ottenere un riconoscimento è già stato molto importante, ma ci piacerebbe che sempre più famiglie fossero a conoscenza dell’esistenza di questo progetto e potessero usufruirne. Ci piacerebbe dunque offrire una maggiore informazione e condivisione di tutto ciò che è usufruibile all’interno dello sportello d’ascolto, compresa la connessione con i servizi sanitari del territorio. Il progetto si poggia sulle spalle di poche famiglie che hanno figli con difficoltà: sarebbe magnifico se i servizi pubblici offrissero delle spalle su cui le famiglie possano appoggiarsi. Ci rendiamo conto che la crisi economica e i tempi che corrono rendono difficile la realizzazione di questo ideale, ma noi siamo fiduciose, crediamo nel contributo delle persone nel mantenere vivo questo importante spazio di condivisione e ascolto che offre nuovi scenari e più possibilità per tutti. L’associazione ‘I mille colori della vita dell’albero della vita’ guidata da Gianni Puglia ha l’obiettivo di crescere e diventare un punto di riferimento per tutti coloro che non sanno come chiedere aiuto”.

Intervista di Valentina Fiordalice
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